iProdSync: Configurazioni possibili - Sync

Come configurare il tipo e modalità di sincronizzazione

Cliccando sull’icona ‘gear’è possibile personalizzare la configurazione fatta inizialmente.

Le sezioni modificabili sono tre.

  • Sincronizzazione
  • Moduli
  • Sorgenti dati

La prima sezione serve a configurare le caratteristiche della sincronizzazione, la sezione Moduli a definire le tabelle e i campi coinvolti nel Sync, e con la sezione Sorgente possiamo indicare il tipo di Server DB e le credenziali di accesso.

Se la sorgente dati scelta è Zucchetti, la sezione Moduli non è presente, in quanto è già preconfigurata e non ha bisogno di ulteriori informazioni.

 

Nella sezione Sincronizzazione possiamo scegliere, per ogni archivio, come tenere sincronizzati i dati.

Dal menu a discesa

  • Disattiva Sync. La sincronizzazione non sarà disponibile e non verrà eseguita automaticamente
  • Tieni sincronizzato iProd. I dati presenti sul DB Locale saranno trasferiti su iProd e mantenuto sincronizzato
  • Tieni sincronizzato il db locale. Dove possibile, il sistema rileva la presenza di dati su iProd e copia sul db locale quelli che non ci trova.
  • Sync Bidirezionale. Prima sincronizza da DB a iProd, poi da iProd a DB

 

 

Un'altra opzione disponibile per ogni SYNC è quella di poter scegliere come deve ripartire la volta successiva:

 

  • Dall’ultima sincronizzazione:

Al termine di ogni sincronizzazione il sistema memorizza la data e l’ora. La volta successiva verranno presi in considerazione e trasferiti solo i dati che sono stati inseriti o modificati in date successive. In questo modo evitiamo di elaborare due volte lo stesso record.

Requisiti:

  • Occorre indicare il nome del campo sul quale il vostro sistema aggiorna la data ad ogni variazione di record. Solitamente questo campo è denominato lastUpdate o qualcosa di simile

 

  • Dall’ultimo record

Se la tabella non ha un sistema di tracciamento modifiche per data è possibile scegliere questa opzione e far ripartire il sync dall’ultimo ID record elaborato. Se la tabella non avesse nemmeno la chiave primaria, il tracciamento viene fatto memorizzando semplicemente il numero di record.

Ciascuna delle due soluzioni hanno uno svantaggio rispetto alla data ultima modifica: vengono elaborati solo i nuovi records inseriti, non possiamo sapere quali sono stati modificati tra un sync e l’altro.

Requisiti: Nessuno

 

  • Riparti dal primo

Se l’archivio non è enorme e non ci sono date di riferimento modifiche è consigliabile utilizzare questa opzione e far ripartire dall’inizio ogni sync. Aggiornerà anche dati identici ma se non ci sono degradi di prestazioni è la forma più sicura

Requisiti: Nessuno

 

Il pulsante alla destra delle opzioni 1 e 2 permette di modificare la data o il n° di riferimento.